Un nuovo inizio



Più vado avanti e sempre con maggiore chiarezza percepisco che la vita è scandita da cicli. Le dinamiche si ripetono, tornano i momenti in cui è necessario fermarsi e riposare, riflettere, assorbire. Non è una sconfitta, è solo un modo per elaborare ciò che ci è accaduto - intorno e dentro di noi. Non c'è niente di male nel lasciarsi trascinare dalla corrente ogni tanto, ma cosa fondamentale è mantenere però la consapevolezza che prima o poi bisognerà ricominciare a nuotare e ad imporre la nostra direzione. L'importante non è l'avvento di un momento di pausa, ma lo spirito con il quale lo affrontiamo. Quanto ci intestardiamo nel volerci muovere a tutti i costi, quanto invece capiamo la necessità di fermarsi per un po' a pensare. A respirare.

Sento che anche per il blog si conclude un ciclo. I primi post che ho pubblicato erano quelli dell'Anima di Ilsie. Ma da allora sono passati due anni e sento che quel modo che avevo di scrivere e impostare il blog un po' mi va stretto. L'anima è qualcosa sicuramente di importante, un nucleo profondo e specifico di ognuno di noi ed è sempre stata quella particolarità che ho provato a cogliere in ogni storia che ho recensito. Ma ora sento che c'è dell'altro, tutto un mondo intorno, che voglio portare alla luce. Sicuramente questo nuovo format riproporrà molti dei contenuti dei post L'anima di Ilsie. Ma mi auguro con tutto il cuore che ci possa essere tutta un'altra serie di cose da mostrarvi, riguardo ai libri o meno. 

E' stato così anche per me negli ultimi mesi, ho sentito il bisogno di staccare la testa da tutto ciò che avevo seguito fino a quel momento. Avrei tanto voluto che quest'anno per il blog fosse un anno di attività fitte e vivaci, ma così non è stato perché io per prima avevo bisogno di altro. E lasciar andare l'idea che dovessi per forza stare dietro a tutto è stata proprio la chiave che mi ha permesso con il tempo di guarire, di recuperare. Ho cambiato casa, ho rinnovato i miei obiettivi, ho chiuso una relazione e aperto un'altra, ho pensato tanto, pianto tanto e approfondito con grande intensità quanto ero in grado di essere forte. Ma soprattutto quanto volevo essere felice, sradicando attaccamento, cercando di metabolizzare sempre di più l'idea che voglio essere un pilastro, per me stessa in primis, ma anche un po' per gli altri. Ho capito l'importanza dei tempi e dell'accogliersi senza giudizi. Ho letto quando me la sentivo, ho visto gente quando volevo, sono stata da sola quando ne ho sentito la necessità. Ora, con calma, sento che è giunto il momento di riemergere.

Nelle prossime settimane vi aggiornerò un po' su quelle che sono state le mie letture, che non sono state poche, di questo 2017. Vi invito comunque a dare un'occhiata alla pagina specifica con tutte le letture che ho in programma di fare, dove potete vedere quelle che ho già completato. Per qualsiasi vostra domanda - pareri sui libri, richieste di recensioni, nuovi acquisti, qualsiasi cosa vi possa venire in mente sulle mie letture o anche no - sarei ben contenta di leggerle nei commenti, così da poter rispondere prossimamente in un post. Concludo ringraziando tutti quelli che sono rimasti iscritti al blog nonostante la mia latitanza. E' bellissimo ritrovarvi e non vedo l'ora di andare avanti a qui in poi. Ci sono tante novità che ci attendono. 

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